Stiamo entrando nella stagione fredda, dove abbiamo solo voglia di un caldo divano, coccole, torta al cioccolato e serie tv e invece….siamo single, abbiamo più di 30 anni e abbiamo una vocina che ci rimbalza nelle orecchie e dice “Esci, esci almeno stasera, prima che sia troppo tardi!”.
Quindi ok…ora che abbiamo sprecato la nostra estate con l’ennesimo damerino che ci aveva illuso sarebbe durato più di un gatto in tangenziale, proviamo a fare mente locale e pensiamo: cosa NON FARE assolutamente per non cadere nella depressione più totale???
1) DIVENTARE LA CONTROFIGURA DEL VOSTRO PIGIAMA: avete 7 sere per uscire, dai diciamo 3 se consideriamo
solo il weekend e mi sento magnanima, vi “abbuono” una sera; il venerdì che magari siete stanche? Il sabato in cui magari la media d’età delle persone che si trova in giro è di una generazione in meno della vostra? O la domenica, che già vi vedo, vi svegliate tardi e da buone gattare restate arruffate fino al lunedì perché è un vostro rito (nonché un vostro sacrosanto diritto)? Ok. Ma una, ho detto UNA.
Questo significa che vi dovete sforzare.
Sforzare di decidere cosa indossare il venerdì sera per una pizza e una bevuta con le amiche, anche se la settimana al lavoro è stata un inferno.
Sforzare di sfoggiare il vostro sorriso più bello il sabato sera e di non lasciarlo sotto il cuscino insieme al vostro pigiama a guardare C’è Posta per te.
Sforzare di essere propositive, di non prendere la domenica come il maledetto preludio del lunedì, ma come un giorno in cui potete dedicarvi a voi stesse.
2) NON ANDATE IN LOCALI AD ALTO TASSO DI TOY BOYS: allora, premesso che, sacrificandomi per voi e per la scienza, ho già testato il prodotto, posso dirvi che sono elementi validi a breve termine (salvo rare eccezioni che io, ma guarda un po’, non ho trovato).
Sarà che noi donne dai 30 ai 40 ultimamente andiamo “di moda”, ma quest’orda di ragazzini che ci fa sentire per qualche mese Demi Moore per poi invece buttarci nel cesso per cercare la libertà, una ventenne più soda, paranoie, sensi di inferiorità, droghe pesanti, case libri auto viaggi fogli di giornale…bhe no, non fanno al caso nostro.
Quindi per fugare ogni possibile errore evitate tutti quei locali dove l’età media è inferiore al quarto di secolo. In questo modo eviterete anche di essere la Mara Venier di turno, salutando tutti con l’appellativo “Belo de la zia!”.
3) NON VIVETE DI ASPETTATIVE: Non so voi, ma non c’è cosa per me più ingestibile dell’ansia. E l’ansia nel 99% dei casi si crea quando abbiamo delle aspettative. E se vale in amore…vale anche nella vita, anche nelle cose più banali.
Supponiamo che finalmente decidete di uscire per una serata di latino-americano e partite da casa convinte che in pista troverete il vostro Ricky Martin (un po’ più etero magari?).
Quando tornate a casa sudate, truccate ormai come un quadro di Picasso, con il male ai piedi e avendo ballato unicamente con il sosia di Malgioglio …lo so, maledirete quell’amica danzerina che vi ha fatto abbandonare in una nebbiosa sera di novembre la vostra poltrona e le vostre babbucce .
Ma no, la parola d’ordine è perseveranza. E soprattutto POSITIVITA’.
Voi dovete solo pensare a vivere quella serata in allegria, senza aspettarvi chissà quale risvolto cinematografico. Dopo ovvio che se la serata è stata veramente scandalosa…cambiate locale o cambiate amica!
4) NO AL PASSATO: no, il passato di verdure visto il periodo ve lo potete pure magnà, contente voi (io preferisco sempre la cara e vecchia luganega con la polenta con i primi freddini)!
Ma intendo NO, non crogiolatevi nel passato. Non torturatevi con il pensiero di dove eravate l’anno scorso in questo giorno, a quest’ora, con chi. Se non ci siete più, se non c’è più..un motivo c’è.
C’è già Facebook che è così crudele da ricordarci tutti i giorni le stronzate che abbiamo detto, fatto, postato, “likkato” e gli stronzi con cui abbiamo condiviso tutto ciò; quindi dai, fate le brave…non mettetevi pure voi!
Il vostro mantra dovrà essere non più “dove ero l’anno scorso oggi” bensì “dove voglio essere domani”?
Ciao Ragazze, spero che vi sia piaciuto leggermi dopo un lungo periodo di pausa.
A presto!
Azzurra